Noi… i bambini dell’orfanatrofio di Satkhira – Ristrutturazione

Satkhira Bangladesh

Essere bambino in Bangladesh non è facile, si complica notevolmente se sei orfano o se provieni da una famiglia molto povera, ed in questi casi, spesso, la scuola ti è preclusa. Eppure, è in questa fase della vita che l’individuo viene formato. Una struttura che sia un rifugio sicuro ed un luogo di formazione e di indirizzo diventa quindi fondamentale.

L’orfanotrofio “Sant’Andrea Bobola” può ospitare fino a 100/110 bambini, dalla classe prima alla quinta. Offre quanto necessario per la buona cura e salute dei bambini (cibo, vestiti, medicine, libri, materiale scolastico, giochi, ecc).
Nella mattinata i bambini frequentano la vicina scuola statale e nel pomeriggio, (come di consuetudine nel Bangladesh) a causa della scarsa formazione, vengono seguiti dagli insegnanti di supporto dell’orfanatrofio.

Lo stabile costruito nel 1947 necessita, di diversi interventi di ristrutturazione, ma a causa delle impegnative spese di gestione sono sempre state rimandate, ad eccezione della costruzione dei bagni in esterno (come usa nel Paese), primo passo, per rendere più dignitosa la vita dei bambini che, non sono più costretti a lavarsi nel Pukur.

Ma un intervento che si è reso assolutamente urgente, è stato la ricostruzione di uno stabile che l’usura e le forti piogge ne avevano pregiudicato l’agibilità e che doveva essere demolito, ma indispensabile alla vita dei bambini.
La piccola costruzione realizzata, (aula ricreativa) è l’unico spazio coperto di aggregazione dei bambini, viene utilizzato per momenti di gioco, teatro, lettura, visione della televisione, assemblee ed incontri generali con gli insegnanti e diventa assolutamente indispensabile nel periodo delle piogge. La nuova costruzione comprende oltre alla sala ricreativa, un magazzino per il riso, un magazzino deposito, una stanza separata per il generatore, la veranda indispensabile per le condizioni atmosferiche del Paese.

E’ necessario ora proseguire il percorso di miglioramento, effettuando interventi nello stabile principale, (camere dei bambini, aule, cucine) con il reperimento delle attrezzature necessarie.